“In Europa devono valere la parità di condizioni e diritti, per tutti. L’inaccettabile situazione venutasi a creare per camionisti e lavoratori al Brennero, con danni per le imprese italiane, deve essere risolta, e la stessa Ue riconosce la salvaguardia del mercato interno e del suo regolare funzionamento come pilastro fondante della risposta alla pandemia, specificando come le possibili restrizioni alla mobilità eventualmente decise dai governi debbano mostrare carattere ‘proporzionato e non-discriminatorio’: non è questo il caso delle limitazioni che vincolano il transito dei veicoli commerciali attraverso Austria e Germania, che si aggiungono alla preesistenti restrizioni alla circolazioni dei veicoli pesanti, già da noi fortemente contestate e oggetto di esame da parte dell’Ue. Condividiamo la preoccupazione degli operatori del settore e delle associazioni di categoria, abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europea perché si trovi una soluzione condivisa e rapida. Queste nuove restrizioni violano il carattere di proporzionalità definito dall’Ue e rischiano di aggravare le perdite economiche già registrate dalle aziende colpite dalle ordinanze territoriali. Stop alle penalizzazioni ai danni dei lavoratori e delle imprese italiane: serve che Bruxelles intervenga, per ripristinare il funzionamento del mercato interno”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega firmatari dell’interrogazione inviata alla Commissione Europea
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